Tag Archivio per: ortopedici

CORSO TEORICO-PRATICO – LA CAPSULITE ADESIVA DI SPALLA: luci ed ombre dalla diagnosi al trattamento

Quali sono i sintomi della capsulite adesiva della spalla?


La capsulite adesiva si manifesta solitamente in maniera progressiva:

  • nella prima fase, i movimenti dell’articolazione sono molto dolorosi, ma possibili, mentre il raggio dei movimenti si riduce gradualmente. Questa fase dura in media fra i due e i nove mesi.
  • la seconda fase è caratterizzata da una leggera riduzione del dolore, accompagnata da una notevole diminuzione del raggio di movimenti possibili, per un periodo fra i quattro e i nove mesi.
  • la fase successiva, detta di “scongelamento”, vede un nuovo ampliamento delle possibilità di movimento dell’articolazione, fino al recupero, che può essere totale o solo parziale. Questa fase può durare fra i sei mesi e i due anni.

Come si può prevenire la capsulite adesiva della spalla?
Poiché non sono noti fattori di rischio prevenibili, non esiste una vera forma di prevenzione.



Diagnosi


L’esame fisico è solitamente sufficiente per effettuare la diagnosi di capsulite adesiva. Il medico verifica la mobilità dell’articolazione e la possibilità di compiere determinati movimenti. La risonanza magnetica e la radiografia possono essere utili a escludere che i sintomi derivino da condizioni differenti.


Trattamenti


I trattamenti per questa patologia si concentrano sulla riduzione del dolore e sul recupero della funzionalità dell’articolazione. Lo specialista spesso prescrive farmaci antinfiammatori e antidolorifici.

Purtroppo si tratta di una patologia i cui tempi di recupero sono lunghi e per la quale è difficile valutare pro e contro dei vari trattamenti.

Fra le opzioni terapeutiche per la capsulite adesiva ci sono:

  • Terapia farmacologica associata a fisioterapia.
  • Iniezioni di corticosteroidi, al fine di alleviare il dolore e migliorare la mobilità articolare.
  • Intervento chirurgico in artroscopia, nel caso l’ortopedico giudichi che la rimozione di parte del tessuto capsulare possa essere d’aiuto.

LA CAPSULITE ADESIVA DI SPALLA – Partecipa al corso Teorico-pratico in presenza, 9,2 crediti ECM


La capsulite adesiva rappresenta ancora oggi una patologia “oscura” caratterizzata da luci ed ombre soprattutto per quanto riguarda la eziopatogenesi ed il conseguente trattamento più idoneo ed universalmente accettato da attuare.

Nuove tecniche di trattamento ortopedico, diagnostico e riabilitativo sono emerse negli ultimi anni portando ad un miglioramento del risultato, anche se il lato “oscuro” della capsulite adesiva è ancora ben presente.

E’ necessario quindi attuare uno “stretto gioco di squadra” fra medico di base, ortopedico, radiologo, fisioterapista, osteopata al fine di poter porre una diagnosi precisa e soprattutto precoce. Prima si riconosce la capsulite adesiva, prima si tratta e migliori saranno i risultati e la soddisfazione del paziente.

Il corso “CORSO TEORICO-PRATICO – LA CAPSULITE ADESIVA DI SPALLA: LUCI ED OMBRE DALLA DIAGNOSI AL TRATTAMENTO”  quindi sarà caratterizzato da un percorso teorico e soprattutto pratico il cui scopo è quello di individuare gli step necessari per arrivare ad una precisa diagnosi, sottolineando l’importanza di stretta collaborazione fra le varie figure professionali coinvolte nel trattamento specifico della capsulite adesiva.

DOVE E QUANDO?


I corsi residenziali ECM saranno tenuti in presenza da vari professionisti. In particolare da:

Dr. Pietro Ciampi, Dr. Massimo Mandelli, Dr. Giorgio Mirabile, Dr. Carlo Lanzarini, Dr. Roberto Bosoni, Dr. Andrea Gambino, Dr. Federico Quaggio, Dr. Davide Nappo

I corsi avranno luogo:


Corsi ECM in presenza, ma non solo…scopri il catalogo ONLINE

IkosECM.it è la piattaforma n° 1 per acquisire crediti ECM a distanza accreditati a livello nazionale attraverso molti corsi di qualità a prezzi davvero competitivi, grazie alle numerose offerte, promozioni e convenzioni speciali.

Sono disponibili Corsi ECM online oppure i Corsi ecm residenziali per i professionisti del settore sanitario.



CINEMATICA E DISFUNZIONI DI MOVIMENTO DELLA CORSA VALUTAZIONE, CLINICA E TRATTAMENTO EFFICACE

INTRODUZIONE


Nel bel mezzo dell’isolamento il mondo pare essersi accorto e appassionato alla camminata e alla corsa: è così che molte persone tra cui adulti, anziani, ragazzi e perfino bambini, hanno calzato le scarpe per mettersi letteralmente in movimento per la prima volta.

Ma se calzare un paio di scarpe e iniziare a camminare o correre può essere facile, non bisogna dimenticarsi di farlo in modo coscienzioso, dopo un adeguato controllo medico e un’adeguata preparazione per evitare fastidiose conseguenze.


CAMMINATA O CORSA? QUALI DIFFERENZE?


Ad un’analisi visiva siamo in grado di distinguere abbastanza facilmente le differenze tra la corsa e la camminata: la maggiore velocità e l’aumento delle forze di impatto e reazione al suolo sono il primo aspetto che notiamo.

Sicuramente possiamo notare che correre è un’attività ad alto rischio di infortunio: facile è incorrere almeno una volta in una lesione, soffrire di problemi al tendine di Achille o di dolori dovuti allo stress fisico, come la fascite tibiale o plantare, ossia delle infiammazioni a carico dei muscoli delle gambe o dei piedi.

La corsa richiede una dominante azione eccentrica di molti muscoli estensori dell’arto inferiore per ammortizzare gli impatti al suolo In generale, correre richiede maggior flessibilità e differenti attivazioni muscolari anche in funzione della velocità.



RUNNING E INFORTUNI


Gli studi sugli infortuni nel running presenti in letteratura mostrano risultati anche molto variabili in base a come viene definito “l’episodio infortunio”.

In generale possiamo dire che nella corsa di endurance la maggior prevalenza delle patologie è a carico dell’articolazione del ginocchio mentre nella corsa veloce la fanno da padroni gli infortuni muscolari, soprattutto agli harmstring, la patologia tendinea di caviglia e ginocchio è invece trasversale a tutte le discipline.


Approfondisci il tema della CINEMATICA E DISFUNZIONI DI MOVIMENTO DELLA CORSA con un corso ECM di alta qualità. Il prezzo? SCOPRILO!



MA PERCHE’ CI SI INFORTUNA?


Innanzi tutto si deve distinguere tra chi corre da meno di tre anni e chi invece lo fa da più di tre anni: i primi tendono a non dosare bene l’intensità e la durata, vengono da uno stile di vita sedentario e hanno una disfunzione della meccanica del movimento; i secondi, seppur più esperti, rischiano per cambiamento di scarpe e superfici, mancato dosaggio di distanza, intensità e velocità e un perdurare di una errata meccanica del movimento.


IN CASO DI INFORTUNIO, COSA VALUTARE?


  • Storia dell’infortunio e situazione attuale, ev. imaging
  • Volume e intensità d’allenamento, numero di gare
  • Utilizzo di scarpe, solette, ortesi
  • Situazione di stress fisico
  • C’è stato un cambiamento acuto che può essere messo in associazione con il tipo di infortunio
  • Può essere sufficiente riposare e nel frattempo rimuovere il fattore scatenante oppure è importante procedere ad una valutazione del gesto della corsa?

QUINDI?

Impostare un programma di riabilitazione efficace è lo scopo di questo corso attuando strategie che aiutino il giusto movimento e programma di allenamento.

CINEMATICA E DISFUNZIONI DI MOVIMENTO DELLA CORSA. Approfondisci con un corso specialistico ECM FAD da 15 crediti


In questo corso ECM dal titolo CINEMATICA E DISFUNZIONI DI MOVIMENTO DELLA CORSA – VALUTAZIONE, CLINICA E TRATTAMENTO EFFICACE

a cura Dott. Davide Nappo si pone come obiettivo trattare a livello cinematico, biomeccanico, epidemiologico, clinico e riabilitativo le principali problematiche legate agli infortuni di soggetti che corrono e come impostare un programma di riabilitazione efficace

Cliccando QUI potrai accedere a questo corso ECM FAD che potrai seguire ONLINE e del quale potrai scaricare o ricevere il certificato via email.

Il corso è così suddiviso:

– Principali differenze tra corsa e cammino

– Fasi della corsa: appoggio e avanzamento dell’arto

– Analisi degli angoli e delle azioni muscolari fondamentali per l’azione di corsa

– Fattori di rischio per sviluppare infortuni durante la corsa

– Tipologie di appoggio e fattori di rischio

– Parametri cinematici della corsa: come possono essere utilizzati dal clinico per identificare disfunzioni e fattori di rischio

– Focus sulle calzature

– Esiste una cadenza ottimale per correre?

– Criteri di efficienza della corsa di endurance

– Funzioni motorie che intervengono nel gesto della corsa di endurance e la corsa veloce

– Come utilizzare un modello funzionale per valutare la corsa e le disfunzioni di movimento di soggetti che corrono

– Come utilizzare una batteria di test sistematici per individuare i fattori contribuenti alle alterazioni del gesto della corsa

– Come impostare un intervento di correzione del gesto della corsa: cosa dice la letteratura, strategie pratiche

– Utilizzo di feedback verbali di vario tipo

– Come attuare una strategia di correzione efficace in differenti condizioni patologiche

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE FINALE

La prova di apprendimento potrà essere effettuata al termine del corso, dopo aver seguito le lezioni.

La prova di apprendimento consisterà in un questionario composto da 45 domande a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta.
La soglia di superamento prevista è del 75%. E’ prevista una doppia randomizzazione delle domande.
SONO POSSIBILI 5 TENTATIVI

Il corso darà diritto a ben 15  crediti ECM previo superamento del prova finale.


Risparmia sul tuo percorso formativo ECM con le promozioni IKOS!

Grazie alle tante Promozioni IKOS sui corsi FAD online potrai risparmiare e allo stesso tempo fruire di corsi ECM di alta qualità, compatibili con tutti i device e quindi fruibili da ovunque vorrai.