Le 3 aree della visione e la loro implicazione nell’apprendimento della lettura

L’apprendimento della lettura non può prescindere da una visione integra ed efficiente, che prende avvio dall’interazione tra la radiazione luminosa visibile e i fotorecettori della retina.

Il processo visivo ha vari stadi di elaborazione che consentono l’individuazione, la definizione e l’analisi visiva delle caratteristiche grafiche che costituiscono il testo. Il modello oggi maggiormente accreditato in ambito accademico è quello di Scheiman e Wick (2002), nel quale la funzione visiva viene suddivisa in tre aree che consentono di comprendere i meccanismi che ne regolano il funzionamento.

La prima area riguarda l’integrità della funzione visiva, la seconda prende in considerazione l’efficienza visiva, la terza area concerne l’elaborazione delle informazioni visive.



La prima area: integrità della funzione visiva


È larea dellintegrità della funzione visiva e comprende salute oculare, acutezza visiva e condizione rifrattiva. 

Salute oculare 

Alla base di un efficiente sistema visivo vi è una condizione di salute oculare e di integrità della funzione visiva. Affinché il soggetto possa vedere correttamente, è infatti necessario che sia nelle condizioni psicofisiche ottimali e che la luce possa attraversare i mezzi trasparenti dell’occhio e raggiungere la retina senza distorsioni.


La seconda area: efficienza visiva


Quest’area comprende abilità accomodative, abilità binoculari e abilità oculomotorie.

Abilità accomodative

Laccomodazione è la capacità del sistema visivo di variare il potere rifrattivo del cristallino, modificando così anche il potere rifrattivo dellocchio in risposta agli stimoli visivi.

Nelluomo, laccomodazione si realizza attraverso variazioni della curvatura del cristallino conseguenti alla contrazione delle fibre circolari del muscolo ciliare, che ricevono uninnervazione colinergica. Per effetto della loro contrazione, la zonula di Zinn si rilascia e il cristallino assume una forma più globosa, con conseguente aumento del proprio potere rifrattivo (Grosvenor, 2002)

Abilità binoculari

Nella visione binoculare le immagini provenienti dai due occhi vengono fuse a livello corticale in ununica nuova percezione, che è qualitativamente più ricca delle due immagini monoculari che la originano

Lacquisizione della visione binoculare si realizza in fase evolutiva attraverso il con tributo dei riflessi posturali di fissazione, di accomodazione, di convergenza e grazie allo sviluppo del riflesso di fusione. La capacità di realizzare fusione tra le immagini provenienti dai due occhi comincia alletà di sei mesi e non è pienamente sviluppata fino ai sei anni

Attraverso un meccanismo integrativo a livello corticale, gli stimoli percepiti dalle due retine vengono uniti e analizzati come una sola immagine (fusione sensoriale).


Visione binoculare


Abilità oculomotore

Le abilità oculomotorie permettono primariamente lesplorazione del mondo esterno, ma consentono anche di aumentare il campo visivo utile, di allineare le fovee con loggetto e mantenerne lallineamento per tutto il tempo di fissazione, di posizionare gli occhi in modo tale che sia garantita la visione binoculare offrendo al sistema visivo la possibilità di localizzare gli oggetti di interesse nello spazio, di discriminare la forma e lidentità degli oggetti stessi.


La terza area: il processamento delle informazioni visive


La sensazione visiva in entrata viene costantemente sottoposta a unazione di costruzione, definizione, verifica e modificazione.

I risultati di queste operazioni possono portare alla visione di unimmagine singola, nitida, contrastata, colorata, tridimensionale e, ancora, al riconoscimento di una forma e allinterpretazione di messaggi complessi mediati da un codice simbolico visivo, come avviene nel caso della lettura.

Abilità visuospaziali

Le abilità visuospaziali si riferiscono alla capacità di percepire, elaborare e agire sia in base a informazioni visive e spaziali, sia in relazione ai diversi sistemi di rappresenta zione utilizzati

Le abilità visuospaziali permettono di eseguire svariate operazioni: riconoscere e localizzare gli stimoli nello spazio, cogliere le relazioni spaziali esistenti fra di essi, apprezzarne la distanza, lorientamento, e le dimensioni relative o assolute, selezionare le informazioni rilevanti. Questo insieme di abilità, essendo molto vasto, comprende sia abilità prettamente periferiche che abilità prevalentemente centrali (Facchin, 2005)

Abilità di analisi visiva

Lanalisi visiva si riferisce allabilità di discriminare, riconoscere, ricordare e manipolare le informazioni visive. Le informazioni che stimolano la retina sono molteplici ed è importante che il sistema visivo riesca a selezionare quelle che sono più utili e adeguate per il compito in esecuzione

Agli stimoli visivi selezionati dallambiente va abbinato un significato, e ciò richiede lanalisi dei loro particolari ovvero lestrazione delle caratteristiche di forma, dimensione e colore. Per valutare similitudini e differenze rispetto ad altri oggetti, si usano le informa zioni visive selezionate e si effettua un compito discriminativo (nel quale si confrontano le caratteristiche prese in esame), che implica la capacità di memorizzare. Il compito di riconoscimento delloggetto può infatti essere realizzato soltanto se esiste una sua rappresentazione interiore, in quanto è necessario il confronto tra loggetto in questione e la rappresentazione stessa; per questo sono necessari la codifica, la ritenzione e il recupero dellinformazione memorizzata (Scheiman e Rouse, 2006)

Abilità di integrazione visuomotoria

Il processo di integrazione visuomotoria ha luogo ogni volta che un soggetto interagisce con lo spazio visivo extrapersonale. In altri termini, può essere inteso come lunione reciproca di informazioni visive, motorie e sensoriali, per giungere a una consapevolezza univoca di relazione con lo spazio e nello spazio, nonostante lutilizzo di molteplici sistemi di rappresentazione

La lettura ha quattro caratteristiche intrinseche.

  1. È significativa, in quanto è collegata al linguaggio e finalizzata alla conoscenza e alla comunicazione.
  2. È selettiva, perché il lettore, che persegue il fine che si è posto prima di iniziare a leggere un certo testo, è attento a ciò che lo collega ai suoi interessi e ai suoi fini e questa selettività rende sensata e utile la sua lettura.
  3. È anticipatoria, in quanto le finalità del lettore orientano le sue aspettative: raramente si è sorpresi nel progredire della lettura di un testo, proprio perché leggere va oltre ciò che incontrano gli occhi e non decodifica soltanto un codice ma costruisce ipotesi di pensiero e prefigura scenari sempre nuovi.
  4. È infine basata sulla comprensione, che è il fondamento e non la conseguenza della lettura (Petter, 2004). 

A livello visivo le funzioni coinvolte nella lettura sono oculomotorie (saccadi e fissazioni), accomodative, di coordinazione e integrazione binoculare, percettive, visuospaziali e di integrazione visuomotoria (Scheiman e Rouse, 2006).



Le abilità visive nella lettura sono legate:

  • alletà dell‘osservatore
  • alla sua scolarità
  • allefficienza del suo sistema visivo e cognitivo.

Si possono individuare due periodi temporali nei quali la lettura ha caratteristiche differenti e peculiari: uno precedente e uno successivo alletà di 8 anni.

Nel primo il bambino apprende a leggere, nel secondo legge per apprendere.

Prima degli 8 anni

Prima degli 8 anni, il bambino apprende a leggere: lo fa su libri con lettere grandi, spaziature ampie, e quotidianamente gli vengono richiesti periodi di applicazione brevi. Sono quindi di fondamentale importanza la precisione oculomotoria, la percezione della forma, la capacità di discriminazione, la direzionalità, la memoria visiva, lintegrazione uditivovisiva.

In questa fase un ruolo meno importante viene assunto dallaccomodazione e dalla binocularità.

Dopo gli 8 anni

La lettura del bambino, dopo gli 8 anni, si raffina e si trasforma in un efficace strumento di apprendimento.

I testi dei libri divengono più fitti e affollati, le lettere si fanno più piccole, le spaziature si riducono, il tempo impiegato nella lettura diviene costante e prolungato. Il bambino, in questa fase, legge più rapidamente e impara, sia per riconoscere le parole che per comprendere il testo, a utilizzare proficuamente il contesto.

Sono quindi di fondamentale importanza laccomodazione, la binocularità e il controllo oculomotorio; in questa fase un ruolo meno importante viene assunto dagli aspetti percettivi.

La lettura di un testo appare quindi come la realizzazione graduale e progressiva di un processo cognitivo complesso nel quale la visione, se integra ed efficiente, è fondamentale per consentire al lettore lanalisi visiva delle caratteristiche grafiche che costituiscono il testo che legge, i numeri che utilizza, le immagini che decodifica

La Dislessia e la Disabilità visiva. Approfondisci questo argomento con un corso specialistico ECM FAD


In questo corso ECM dal titolo VISIONE, DISLESSIA E DISABILITÀ VISIVA – PUNTI DI VISTA A CONFRONTO IN UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. ADVANCED VISUAL REHABILITATION a cura di: Dott.ssa Marina Stazzi; Dott.ssa Gabriella Glorioso; Dott.ssa Consuelo Parini; Prof. Armando Rovi; Dott.ssa Alessandra Sissia.

Cliccando sul link troverai un corso FAD completo che potrai seguire ONLINE e del quale potrai scaricare o ricevere il certificato via email.

In questo corso si approfondirà la prima parte iniziale delle basi neurofisiologiche, l’aspetto psicomotorio, un approfondimento sul bambino cieco e una testimonianza di una missione in Africa.

Verrà approfondita in particolare la terapia elasto-compressiva, riconosciuta universalmente come il cardine di ogni trattamento per le malattie flebo-linfatiche.

La VISIONE GESTISCE LA LETTURA e di conseguenza L’APPRENDIMENTO. La visione, nell’insieme delle sue abilità, è la fonte principale di input per il nostro cervello che elabora poi tutti gli stimoli (visivi, uditivi, propiocettivi…) per trasformarli principalmente in azione.
La lettura può essere definita come il passaggio tra vari momenti di equilibrio; l’equilibrio diventa perciò un prerequisito alla lettura.

Il corso è completamente compatibile con tutti i dispositivi e device.

La prova di apprendimento potrà essere effettuata al termine del corso, dopo aver seguito le lezioni audio/video.

La prova di apprendimento consisterà in un questionario a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta.  La soglia di superamento prevista è del 75%. E’ prevista una doppia randomizzazione delle domande.

SONO POSSIBILI 5 TENTATIVI

Il corso darà diritto a 10 crediti ECM previo superamento del prova finale.


Risparmia sul tuo percorso formativo ECM con le promozioni IKOS!

Grazie alle tante Promozioni IKOS sui corsi FAD online potrai risparmiare e allo stesso tempo fruire di corsi ECM di alta qualità, compatibili con tutti i device e quindi fruibili da ovunque vorrai.