La tendinopatia calcifica della spalla

La tendinopatia calcifica della spalla rappresenta ancora oggi una patologia “incerta”. Non si conoscono gli esatti e reali processi eziologici, non si sa perchè ad un certo momento della vita tale patologia diventa sintomatica, determinando episodi di dolore talmente acuto da indurre la persona a riferirsi ad un pronto soccorso data l’incoercibilità ed acuzia del dolore. 

Non sappiamo perchè, nonostante sia una patologia in grado di guarire spontaneamente, in alcuni casi, non si risolve, complicando di conseguenza in termini di dolore e funzione la qualità della vita della persona. 


Le tecnologie diagnostiche


Oggi, grazie al miglioramento delle tecnologie diagnostiche, abbiamo chiarito alcuni di questi aspetti, potendo intraprendere trattamenti conservativi ed invasi più specifici ed efficaci. Potendo quindi identificare con precisione la tipologia, la dimensione, la localizzazione della calcificazione, si è progressivamente abbandonato l’uso aspecifico e alquanto diffuso del cortisone avvalendosi non solo delle tecniche riabilitative ma anche di terapie farmacologiche mirate (tra cui anche il PRP (Platelet Rich Plasma)) e terapie fisiche più specifiche. 

E qualora il problema dovesse persistere, oggi, in alternativa al classico intervento di asportazione della calcificazione per via artroscopica, si è affiancato, come valida alternativa, il trattamento eco-guidato. 

Si tratta di una procedura eseguita in regime ambulatoriale, poco invasiva, di breve durata, eseguita in anestesia locale che garantisce la regressione della sintomatologia e, dopo un appropriato programma fisioterapico, il successivo recupero funzionale. 


Anatomia della spalla


L’articolazione della spalla è l’articolazione sinoviale pari del corpo umano che congiunge l’arto superiore al tronco. L’articolazione della spalla, infatti, unisce l’omero – ossia l’osso del braccio – alla scapola – cioè l’osso piatto posto nella regione latero-postero-superiore del tronco.

Trattasi di un’articolazione altamente instabile

L’articolazione gleno-omerale è una enartrosi molto instabile dove è presente un “DELICATO EQUILIBRIO DINAMICO” fra stabilità e mobilità, ma è in grado di eseguite più di 1600 movimenti nello spazio.

L’articolazione della spalla comprende varie componenti strutturali, tra cui:

  • Le due superfici articolari, una appartenente all’omero e una alla scapola;
  • La capsula articolare, la quale è stretto contatto con il periostio delle ossa coinvolte nell’articolazione;
  • La cartilagine articolare, che ricopre le superfici articolari;
  • Legamenti e borse sinoviali.

L’articolazione della spalla, inoltre, è finemente innervata e vascolarizzata, ed è strettamente correlata al muscolo bicipite brachiale e ai muscoli della cosiddetta cuffia dei rotatori.

La cuffia dei rotatori è COSTITUITA DA: 

  • TENDINE SOVRASPINOSO
    – TENDINE SOTTOSPINOSO
    – TENDINE SOTTOSCAPOLARE 
  • – TENDINE PICCOLO ROTONDO 

LA TENDINOPATIA CALCIFICA DELLA SPALLA

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Come si manifesta la tendinopatia alla spalla?


La tendinopatia si può presentare principalmente in 4 diverse forme:

  1. Forma acuta: estremamente dolorosa e invalidante, con una durata che varia da 1 a 6 settimane.
  2. Forma cronica ricorrente: vede alternarsi periodi con più dolore e altri con maggiore benessere. Può durare dalle 6 settimane ai 6 mesi.
  3. Forma cronica persistentepresenta dolore sordo e costante, senza acuzie o picchi particolari. Può durare oltre i 6 mesi.
  4. Forma asintomatica

Il dolore e le sue cause


Come abbiamo visto, non tutte le forme di questa patologia presentano la medesima sintomatologia al dolore.

Infatti circa il 30-45% dei soggetti presentano dolore durante e fasi della tendinopatia.

Il dolore può essere causato da:

  1. dolore causato dall’irritazione chimica del calcio
  2. dolore causato dalla pressione
  3. dolore causato dall’impingement
  4. dolore causato dalla rigidità capsulare secondaria alla immobilizzazione antalgica

Dolore acuto

Solitamente si presenta durante la fase di riassorbimento o di perforazione del tendine e del rilascio calcifico nella borsa. La spalla viene “bloccata” e particolarità ridotta bruscamente a causa del dolore forte.

Dolore cronico

Solitamente si presenta durante la fase di formazione della patologia. E’ un dolore sordo e continuo, mai acuto, che spesso porta però a posture errate “di difesa” per evitare di sentire il dolore stesso.


Le fasi della patologia


La Tendinite calcifica viene suddivisa in tra macro fasi:

  1. Stadio pre-calcifico
  2. Stadio calcifico
  3. Stadio post-calcifico

Andiamo ad analizzarli uno ad uno.

Stadio pre-calcifico

E’ caratterizzato dal deposito di cristalli di calcio in vescicole disposte in foci.Inoltre in questa fase avviene una sintesi di GLICOSAMINOGLICANI e una TRASFORMAZIONE FIBROCARTILAGINEA.

Stadio calcifico

è caratterizzato a sua volta da tre fasi:

  • formazione
    • l’area di fibrocartilagine disposta a setti con le foci calcifiche e’ priva di canali vascolari
    • vesciole si uniscono formando ampie zone di deposito
    • i setti fibrocartilageni che separano i focolai vengono erosi dai depositi di calcio che aumentano di volume
    • la calcificazione assume un aspetto “gessoso”
  • quiescenza
    • il tessuto fibrocollagenico circonda le foci calcifiche in assenza di flogosi (indice della fine della deposizione del calcio)
    • Sintomatologia dolorosa può essere più o meno presente ma mai di importante entità
  • riassorbimento:
    • Perifericamente alle calcificazioni si assiste a una neoformazione vascolare, dalle pareti sottili che permettono ai macrofagi e alle cellule giganti multinucleate (Catepsina K, attività osteoclastica), cellule epitelioidi, leucociti, linfociti, di circondare le calcificazioni, fagocitarne e asportarne il calcio.
    • Macroscopicamente, in questa fase, il tessuto calcifico si presenta biancastro, denso, con consistenza simile alla crema o alla pasta dentifricia

Stadio post-calcifico

In questa fase lo spazio lasciato libero dal calcio viene occupato da fibroblasti immaturi e neoformazioni vascolari. Durante il processo di cicatrizzazione il collagene e i fibroblasti si allineano quindi secondo l’asse longitudinale del tendine.


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1 – CENNI DI ANATOMIA FUNZIONALE DELLA SPALLA
2 –
CENNI STORICI ED EPIDEMIOLOGIA
3 –
PERCHE’ SI FORMANO LE CALCIFICAZIONI E CLASSIFICAZIONE
4 –
ESAME OBBIETTIVO
5 –
INDAGINI RADIOLOGICHE
6 –
APPROCCIO TERAPEUTICO
7 –
TRATTAMENTO CONSERVATIVO
8 –
ASPORTAZIONE ECO-GUIDATA DELLA CALCIFICAZIONE
9 –
ASPORTAZIONE ARTROSCOPICA DELLA CALCIFICAZIONE

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