Cos’è l’IPNOSI?

Nella storia recente sono state date molte definizioni. Mettiamo un po’ di ordine.

Nonostante la vastità di definizioni presenti in letteratura e l’apparente contradditorietà di alcune di esse, proveremo a fornire una risposta, coerente con le recenti scoperte scientifiche, alla domanda:

Cosa intendiamo con il termine ipnosi?


Le Definizioni


Molte definizioni sono state date nella storia recente ed è tuttora difficile definire in modo univoco e condiviso l’ipnosi e le pratiche ad esse connesse.

Punti in comune fra le varie definizioni sono il riferimento ad uno stato mentale in grado di favorire delle modificazioni psichiche, fisiche e comportamentali in grado di ripristinare uno stato di benessere psico-fisiologico.

Riportiamo alcune definizioni date dalle più importanti associazioni scientifiche e professionali internazionali e dai grandi esponenti della storia ipnotica.

Uno stato alterato di coscienza, caratterizzato da un’aumentatarisposta alle suggestioni. (National Health Statistics and Reports)

Uno stato passeggero di attenzione modificata nel quale possono comparire diversi fenomeni… (British Medical Association)

L’ipnosi è una metodica comprovata per la terapia (British Psychological Society)

Una condizione temporanea di attenzione alterata che può essere indotta da un’altra persona e in cui una varietà di fenomeni possono apparire spontaneamente o in risposta a stimoli verbali o altri stimoli. Fenomeni come l’anestesia, paralisi e rigidità dei muscoli, e cambiamenti vasomotori possono essere prodotti e rimossi in stato ipnotico. (British Medical Association,1955)

L’ipnosi è una procedura che coinvolge processi cognitivi (come l’immaginazione) in cui un soggetto viene guidato a rispondere a delle suggestioni (American Psychological Association)

L’ipnosi è un metodo con cui impariamo ad utilizzare più efficacemente l’intelligenza, le capacità di pensiero,le nostre risorse interne, a gestire le emozioni, a contenere molte situazioni spiacevoli (come il dolore ad esempio), a modificare abitudini poco sane, a migliorare le prestazioni. (Società Italiana di Psicotecnica)

Anche gli scienziati e i professionisti che si sono occupati di ipnosi hanno offerto una grande quantità di definizioni, a volte in contrasto fra loro. Vediamone alcune:

L’ipnosi è un processo di focalizzazione dell’attenzione su idee capaci di attivare dei riflessi ideomotori (o ideosensori) (J. Braid,1855, padre fondatore dell’ipnosi moderna)

L’ipnotismo è un modo particolare di provocare un sonno nervoso, accompagnato da anestersia, o iperestesia, o catalessia e da altri fenomeni che agiscono sul sistema muscolare e sull’intelligenza (Azam, 1887, Professore di Clinica Medica dell’Università diBordeaux)

La suggestione ipnotica è un metodo psicoterapeutico (Bernheim 1891, professore di medicina interna Università di Nancy)

L’ipnosi non è in alcun modo un sonno come il nostro sonno notturno o come il sonno prodotto da farmaci. I cambiamenti che si verificano in esso, e le funzioni mentali attivate durante esso, sono assenti nel sonno normale. (Freud, 1905)

Per ipnotismo si intende la possibilità di indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette di influire sulle condizioni psichiche, somatiche e viscerali del soggetto stesso (Granone, 1970)

L’ipnosi è uno stato d’animo in cui viene bypassata la facoltà critica dell’essere umano e il pensiero selettivo fondato. (Elman, 1964)

L’ipnosi è uno stato speciale ma normale della mente (Erickson, 1967)

Riassumendo come si può definire l’ipnosi?

In sintesi potremmo definire l’Ipnosi come uno stato di coscienza, al pari del sonno e della veglia in cui il soggetto può manifestare delle modificazioni del comportamento interno (pensieri ed emozioni) o esterno (azioni).

Tale modificazione è possibile attraverso una specifica attivazione cerebrale con associati correlati neurofisiologici.

Tale modificazione è generata attraverso una procedura verbale indotta da un ipnotista (etero-ipnosi) o auto-indotta (auto-ipnosi).


La Storia dell’ipnosi

Ora ripercorreremo alcune tappe fondamentali della storia dell’ipnosi  per comprendere come sia arrivata fino a noi e cominciare a capire come si è modificato nel tempo il rapporto tra il mondo scientifico e le tecniche ipnotiche.

Le Origini

L’Ipnotismo è noto all’uomo da oltre 4000 anni. Ci sono evidenze di pratiche, che oggi chiameremo “ipnotiche” nella storia dell’antica Cina, degli Egizi, dei Greci, dei Romani.

Alcuni riferimenti mitologici (es. la fascinazione di Medusa) ci fanno comprendere come già gli antichi conoscessero e praticassero tecniche ipnotiche.

Anche oltre oceano era praticata l’ipnosi. Nelle culture Atzeche e pre-Colombiane ricorrono riferimenti a tali pratiche.

Ma solo nel 1700 questa pratica ebbe la sua grande espansione in Europa, a scopo terapeutico, grazie ad alcuni medici. Nel 1700 infatti, Mesmer, medico e filosofo, diffuse il “mesmerismo”come pratica terapeutica. Mesmer sosteneva che lo stato ipnotico fosse indotto a causa di un “fluido magnetico animale” capace di scorrere dall’operatore al soggetto, in grado di ripristinare l’equilibrio e il benessere nelle persone.

Di questo periodo, conserviamo ancora ora l’errata convinzione della figura dell’ipnotista come un soggetto dotato di particolari doti (il fuido) capace di imporre la sua volontà su soggetti passivi.

L’Indagine

L’idee di Mesmer e le sue cure fecero talmente tanto scalpore che il 12 Marzo 1784, il re Luigi XVI nominò una commissione d’inchiesta (quattro medici della Facoltà di Parigi e cinque membri dell’Accademia Reale delle Scienze) “per farel’esame e rendergli conto del magnetismo animale”

l 5 Aprile il barone di Breteuil, sempre su ordine del re, affidava un compito simile ad una seconda commissione di cinque membri della Società Reale di Medicina.

L’inchiesta razionale delle commissioni concluse che:

“Nessun fluido, né tanto meno nessun fattore suscettibile di divenire oggetto di scienza, cioè con effetti prevedibili e riproducibili su chiunque, consentiva di spiegare il mesmerismo, che riguardava allora più la legge che la scienza. Il magnetismo senza immaginazione non produce nulla”.

La contro indagine

La Facoltà di medicina impose ai suoi membri iniziati al magnetismo di abiurare la pratica e la credenza; 17 su 21 obbedirono mentre Mesmer lasciò la Francia nel 1785.

Ricordiamo che altre due commissioni d’inchiesta vennero attivate in Francia nel 1821 e nel 1831 dopo l’intervento chirurgico in anestesia magnetica eseguito da Cloquet che suscitò una violenta reazione da parte del corpus medico (in un periodo in cui non vi era alcuna tecnica anestetica).

Bisogna far passare cinquanta anni affinché la conclusione “non è altro che immaginazione” venga a rovesciarsi nel suo significato cessando d’essere diniego bensì atto fondatore.

La nascita dell’ipnosi moderna

Il termine ipnosi viene introdotto solo nel 1842 ad opera di James Braid, medico chirurgo, che lo definì come “uno stato particolare del sistema nervoso, determinato da manovre artificiali”.

Ci si allontana così dalla magia e dal misticismo per un approccio più scientifico che darà il via allo studio e all’applicazione scientifica di tale tecnica. Braid ci libererà dal peso del ruolo dell’ipnotista onnipotente e magico, dimostrando che tutti gli effetti prodotto in stato di ipnosi erano conseguenza di un preciso stato psicofisico dell’ipnotizzato.

Egli ipotizzò che il rallentamento dei movimenti respiratori osservati nell’ipnotizzato generasse il sonno ipnotico, come conseguenza di una decarbonizzazione imperfetta del sangue

Queste sono alcune date importanti per la storia dell’ipnosi:

1829: primo intervento con anestesia ipnotica di asportazione di una mammella ad una donna di 64 anni in Francia ad opera di Cloquet.

1830: prima estrazione di un dente in anestesia ipnotica ad opera di Dudet

1845: amputazione di una gamba a Parigi e a Londra.

1847: Ribaud e Kiaro, operazione senza dolore di un tumore del mascellare

1859: operazione di ascesso anale su una donna di 40 anni a Parigi

1880: analgesia totale in un travaglio da parto durato 22 ore ad opera di Liebeault

Le Scuole:

LA SCUOLA DI NANCY

Liébeault (1832-1905), medico condotto cura i pazienti gratuitamente per sottrarsi alle accuse e al sarcasmo dei colleghi, e sostiene il processo psicologico.

Nel 1882 viene avvicinato da Bernheim,(1837-1919) della Facoltà di Medicina di Nancy, che accoglie il suo metodo e lo pubblicizza e dalla loro unione scientifica inizia la Scuola di Nancy che basa la sua teoria essenzialmente sulla suggestione e confonde suggestione e ipnosi.

LA SCUOLA DELLA SALPETRIERE (Charcot)

Detto il “Napoleone della nevrosi”, personaggio importante nel mondo della medicina e dell’alta società. Famose le sue conferenze “del mercoledì” davanti ad un pubblico di borghesicuriosi e di medici, con dimostrazioni su pazienti in massima parte isteriche.

In opposizione con la Scuola di Nancy considera l’ipnosi una malattia, nevrosi isterica e dimostra la possibilità di eliminare le paralisi isteriche e di riprodurle con il procedimento ipnotico.Ritiene l’ipnosi una nevrosi sperimentale o stato patologico inducibile in isteriche.

“Molti pazienti giungevano a Charcot da tutto il mondo: arrivavano paralitici in barella o con apparecchi complessi. Charcot ordinava loro di camminare e questi si alzavano in piedi”(Ljubumov – da Ellenberger)

FREUD: AMORE E ODIO

Rappresenta con Mesmer, Charcot e Janet uno dei punti di riferimento dell’ipnosi sino all’epoca moderna. Apprende la tecnica a scuola di Charcot e di Liebeaut ma incontra difficoltà tecniche.

Abbandonò l’ipnosi poiché la riteneva non applicabile in massa e inoltre la riteneva pericolosa per le dinamiche che si potevano creare tra medico e paziente.

“Appena constatai che non potevo indurre in ipnosi che una piccola parte dei miei malati, abbandonai l’ipnosi”(1896)

A poco più di dieci anni dalla morte di Charcot l’età dell’oro dell’ipnosi (1983-1903) è già lontano ricordo.

L’ipnosi fu nuovamente considerata un trattamento pericoloso e immorale, un’offesa alla dignità dell’uomo trasformato in un automa sottomesso ed irresponsabile, una tecnica che si rivolgeva agli aspetti inferiori della personalità.

Le evoluzioni successive

Nel 1933 Hull pubblica Ipnosi e suggestionabilità. Si apre così la vera e propria storia sperimentale dell’ipnosi.

Nel periodo della prima e seconda guerra mondiale, l’ipnosi riprendedignità scientifica in seguito ai risultati importanti ottenuti sui feriti e traumatizzati di guerra oltre che come mezzo di anestesia rapida, adatta nei casi di urgenza.

Al termine della guerra inizia a farsi strada l’utilizzo il filone di ricerca sul tema dell’ipnosi come strategia di controllo del dolore nel parto.

Successivamente, Milton Erickson (1902 – 1980), avrà il compito di riportare l’ipnosi in un contesto medico-scientifico dimostrando che la trance ipnotica è qualcosa di fisiologico e spontaneo che si verifica nel corso della giornata di ogni persona.

Di qui in avanti si apre la strada allo studio dell’ipnosi attraverso le neuroscienze.

Cerchi un corso ECM sul tema dell’ipnosi?


Se sei un professionista sanitario e ti interessa approfondire ulteriormente questo argomento,  sei nel posto giusto!

Guarda questo corso ECM dal titolo CORSO DI INTRODUZIONE ALL’IPNOSI CLINICA a cura della dott.ssa Gladys Bounous.

Il corso si pone come obiettivo quello di dare le basi di conoscenza a tutti coloro che vogliono approfondire in modo scientifico il tema dell’ipnosi e della sua applicabilità in ambito clinico.

Questo corso, del valore di 10 crediti ECM, è compatibile con tutti i dispositivi e  prevede una prova di apprendimento finale che potrà essere effettuata al termine del corso, dopo aver seguito le lezioni audio/video (o nella versione PDF).  La prova di apprendimento consisterà in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta. Sono previste 30 domande.  La soglia di superamento prevista è del 75%.
Sono previsti 5 tentativi. Ad ogni tentativo le domande subiranno una parziale variazione.

Il corso è compreso inoltre nella speciale GLOBAL CARD


Tutti i corsi ECM FAD di cui hai bisogno…

…con la  GLOBAL CARD è possibile!

Con un’unica spesa di soli € 189,00 (esente iva) potrai accedere a tutti i corsi ECM FAD presenti nel catalogo IKOS oppure, qualora ti servisse, trasferire i crediti al triennio precedente seguendo questa semplice procedura.