La Menopausa: i cambiamenti connessi alla transizione ormonale
Le modalità di intervento più efficaci
Il passaggio dalla fase riproduttiva della vita di una donna allo stato di transizione menopausale (Menopausa) e alla postmenopausa comporta molte modificazioni sia fisiche che psichiche.
Definizione di Menopausa
L’evento fisiologico che nella donna corrisponde al termine del ciclo mestruale e dell’età fertile. – Ministero della Salute
La menopausa viene quindi definita come la cessazione dei cicli mestruali per esaurimento della funzione follicolare ovarica
Altre definizioni più dettagliate sono:
– Menopausa: cessazione ciclo mestruale da almeno 12 mesi consecutivi, indipendentemente da altre cause.
– Perimenopausa: periodo intorno alla menopausa, da 2 – 10 anni prima fino a 12 mesi dopo cessazione ciclo.
– Transizione menopausale: caratterizzato da modificazioni del ciclo (lunghezza) e dell’assetto endocrino (aumento livelli FSH); termina con la cessazione delle mestruazioni.
– Postmenopausa: periodo che inizia dalla fine delle mestruazioni.
Il passaggio dalla fase riproduttiva della vita di una donna allo stato di transizione menopausale e alla postmenopausa comporta molte modificazioni sia fisiche che psichiche. Risulta molto difficile però scindere i cambiamenti indotti dalla menopausa da quelli dovuti all’invecchiamento. Molte sono le modificazioni connesse al metabolismo ormonale in relazione all’invecchiamento che però trovano il loro collocamento nel periodo di transizione menopausale.
Le principali manifestazioni fisiche e psichiche della Menopausa sono riassumibili in:
- vampate di calore
- sudorazioni,
- palpitazioni
- insonnia,
- depressione
- ansia,
- irritabilità,
- cefalea
- frigidità
L’impatto ormonale
Estradiolo: i suoi livelli sono irregolari in perimenopausa e la sua ampia variabilità può essere in parte responsabile della sintomatologia.
Estrone: in caso di scarsa risposta alla terapia, la misurazione dell’estrone sierico può essere utile: livelli inferiori a 150 pg/ml dopo 4h dalla somministrazione di estrogeno orale suggeriscono un anomalo metabolismo degli estrogeni.
LH e Progesterone: in perimenopausa e menopausa hanno un limitato valore diagnostico se usati come singoli test. LH si eleva più tardivamente rispetto allo FSH.
Androgeni: la misura del testosterone può essere utile quando è riferita una riduzione della libido e del desiderio sessuale, escluse altre cause. Deve essere valutata la sua biodisponibilità quindi il testosterone totale e la quota libera, free testosterone.
Menopausa, Alimentazione e Colesterolo
Come in ogni fase della vita, anche in menopausa l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale sia nell’attenuare alcuni sintomi, sia nel controllo del peso, dei livelli lipidemici, glicemici e pressori.
Alcune condizioni come l’obesità, il diabete, i disordini tiroidei e l’ipertensione si sviluppano più frequentemente nella mezza età.
Nel periodo menopausale si può verificare inoltre un aumento dei livelli di colesterolo totale con un cambiamento sfavorevole nel quadro lipidico. Ad un incremento del colesterolo plasmatico totale si associa un aumento del LDL colesterolo ed una diminuzione del HDL colesterolo, importante fattore preventivo nelle malattie cardiovascolari.
Cosa succede all’organismo in menopausa?
Sono molti i cambiamenti che avvengono nell’organismo della donna in menopausa.
Vediamo di seguito i principali:
- il sistema cardiovascolare non e’ piu’ protetto dall’ azione degli estrogeni
- lo scheletro puo’ andare incontro ad osteoporosi
- il metabolismo si riduce con possibile aumento del peso e del tessuto adiposo centrale rispetto al grasso periferico. Questo aumento del peso è il risultato di cambiamenti fisiologici dell’invecchiamento e di alcuni cambiamenti nello stile di vita.
Il progressivo invecchiamento della popolazione europea porta ad un successivo graduale aumento del numero totale di donne in post-menopausa.
Con l’aumento combinato di obesità soprattutto centrale e menopausa, si ha un aumento esponenziale del rischio cardiovascolare e di diabete, due condizioni che influenzano seriamente il costo-efficacia del sistema sanitario.
Menopausa e Omocistetina
L’omocisteina è un aminoacido contenente zolfo che si forma in seguito alla trasformazione enzimatica della metionina, un altro aminoacido solforato presente negli alimenti proteici (latticini, carne, legumi, uova).
Se presente in eccesso nel circolo sanguigno (iperomocisteinemia o HHcy) l’omocisteina può causare danni addirittura superiori rispetto al colesterolo, e sembra essere un fattore di rischio per l’arteriosclerosi e le complicanze trombo-emboliche.
I livelli di omocisteina aumentano con l’età ed in particolare dopo la menopausa, presumibilmente per la diminuzione dei livelli circolanti di estrogeni.
Menopausa e Apparato muscolo-scheletrico
Con la Menopausa aumenta inoltre il rischio di Osteopenia e dell’insorgenza di fratture patologiche da osteoporosi.
Aspetti psicologici e sessuologici
Il periodo della menopausa comporta costanti e continue modifiche sia a livello fisico che psicologico come accade in adolescenza, periodo nel quale le trasformazioni ormonali sono accompagnate da trasformazioni del corpo e del vissuto psicologico.
La menopausa rappresenta una finestra cronologica che può essere critica solo in funzione del significato che questa assume per la persona.
La sessualità rimanda a domini diversi dell’esistenza: organico, psicologico, relazionale, morale e investe molteplici registri espressivi: corporeo, linguistico, iconico, sensoriale, immaginativo….
La sessualità rappresenta appieno la complessità dell’essere umano e al tempo stesso è una sfida per il curante poiché è difficilmente riducibile ad una singola dimensione.
L’eccitamento sessuale nella donna è un evento composito e complesso che è in stretta correlazione con la componente psicologica (quanto la donna trova eccitante lo stimolo sessuale e il suo contesto) e molto meno con le modificazioni del flusso ematico genitale.
Dal punto di vista fisico gli estrogeni rappresentano l’elemento determinante per la femminilità. Gli androgeni sono essenziali per la funzione riproduttiva ed il mantenimento dei caratteri sessuali secondari.
Il deficit di estrogeni è responsabile dell’invecchiamento uro-genitale e dell’atrofia vaginale (secchezza vaginale, dispareunia) mentre bassi livelli di androgeni correlano con un significativo calo del desiderio.
Come veniva vista la Menopausa nel passato
Nei secoli la visione della Menopausa, così come della figura della donna in generale, ha subito molti cambiamenti.
La menopausa veniva interpretata come sinonimo di vecchiaia.
La pubertà e l’età critica sono due epoche estreme, la primavera e l’inverno della donna, poiché indicano l’incominciamento e la cessazione della fecondità (Capuron, 1835)
Costretta alla resa dalle forze del tempo, la donna cessa di esistere per la sua specie e vive solo per sé stessa. La sua fisionomia è segnata dall’età ed i suoi organi genitali sono segnati dalla sterilità. (Colombat d’Isere, 1841).
Nella società tradizionale la fine della possibilità di procreare poneva la donna in una luce diversa, caratterizzata esclusivamente dalla cura dei figli, della famiglia e della casa.
La donna perdeva in quel momento il suo potere seduttivo per consolidare quello più tipicamente matronale e, anche dal punto di vista fisico, il corpo tendeva a riflettere un diverso investimento sugli aspetti della seduzione.
Oggi la menopausa ha acquisito lo status di esperienza dinamica ed evolutiva che consente alla donna di integrare la fine del periodo riproduttivo con la possibilità di sperimentare in maniera nuova e creativa i rapporti familiari, sociali, interpersonali, il rapporto con il proprio corpo e la propria femminilità.
L’identità della donna in menopausa tende ad esprimersi come un integrazione tra stile di vita ed immagine di sé. (Ursini, 2002)
In una società come quella attuale, nella quale il ruolo femminile non è legato solo alla maternità e alla cura dei figli, ma ha a che fare con una molteplicità di sfide sia a livello familiare che sociale e lavorativo, la menopausa si configura come un momento di passaggio, non come la fine della possibilità di essere donna.
La Menopausa trattata dal punto vista clinico professionale la puoi trovare in un corso specialistico ECM FAD
Per la precisione in questo corso ECM dal titolo LINEA DI CONFINE: LA MENOPAUSA a cura del Dott. Marco Pastorini e del Dott. Massimo Labate.
Nel corso vengono affrontate le caratteristiche mediche, endocrinologiche e psicologiche di questa fase di cambiamento. L’importanza di una corretta nutrizione, il ruolo della sessualità e di un’adeguata attività motoria. Questo corso ha l’obiettivo di focalizzare i cambiamenti connessi alla transizione ormonale che impattano sugli aspetti fisici, psicologici e della vita sessuale e di delineare modalità di intervento efficaci.
Si tratta di un corso FAD che potrai eseguire ONLINE e del quale potrai scaricare o ricevere il certificato via email.
Questo corso è compatibile con tutti i dispositivi e prevede una prova di apprendimento che potrà essere effettuata al termine del corso, dopo aver seguito le lezioni.
Quest’ultima consiste in un questionario composto da 30 domande a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta.
La soglia di superamento prevista è del 75%. E’ prevista una doppia randomizzazione delle domande.
SONO POSSIBILI 5 TENTATIVI.
Il corso darà diritto a 10 crediti ECM previo superamento del prova finale.
Vorresti avere accesso a tutti i Corsi ECM presenti nel catalogo IKOS?
Esiste solo un modo: la GLOBAL CARD! Con un’unica spesa di soli € 199,00 (esente iva) potrai accedere a tutti i corsi ECM FAD presenti nel catalogo IKOS. Per te decine di corsi di qualità divisi per professione, con i quali potrai facilmente completare il tuo obbligo formativo.